Specialità

Anca

Nella mia pratica clinica e chirurgica mi occupo quotidianamente di patologie degenerative dell’anca.

La coxartrosi

La coxartrosi, o artrosi dell’anca, è una patologia degenerativa, cronica e progressiva a carico della cartilagine che riveste i capi ossei dell’articolazione. 

La progressiva degenerazione articolare porta all’usura cartilaginea con conseguente dolore e rigidità. Questi sintomi peggiorano in relazione alla progressione del processo artrosico e possono avere ripercussioni negative sulla qualità di vita del paziente spesso diventando molto limitanti e invalidanti.

In questi casi si rende necessario il ricorso a un intervento per l’impianto di una protesi d’anca, che può essere posizionata attraverso diverse vie d’accesso all’articolazione.

Accesso per via Anteriore

Io prediligo l’accesso per via anteriore, che consente di raggiungere l’articolazione dell’anca attraverso una via internervosa e intermuscolare, ossia senza ricorrere al taglio dei muscoli e tendini.

Questo si traduce in una serie di vantaggi significativi per il paziente: 

  • risparmio dei tessuti muscolari e tendinei
  • minor perdita di sangue nel corso dell’intervento
  • minor dolore nel post-operatorio
  • ridotti tempi di recupero postoperatorio 
  • minor rischio di lussazione dell’impianto protesico.

Dopo l'intervento

Poche ore dopo l’intervento il paziente viene messo in piedi e può deambulare con l’ausilio delle stampelle. Una stampella può essere abbandonata dopo 7-10 giorni e l’altra a circa 25-30 giorni dall’intervento.
Già dopo la 3ª-4ª giornata, il paziente può essere dimesso al domicilio.
Non sono previste particolari limitazioni: i pazienti possono dormire sul fianco, non devono usare l’alzawater, non hanno limitazioni per l’igiene intima, possono sedersi su poltrone e sedie basse e guidare già a 1 mese dall’intervento.

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